Venerdì 26 settembre 2025 si è tenuto l’evento annuale CompAcademy “IMPRONTE FORMATIVE – Diamo forma al futuro: reti partecipative di innovazione verso la sostenibilità della formazione e degli ambienti di apprendimento”.
L’evento ha riunito, oltre al personale di ComPA FVG, 65 formatori e formatrici pubblici della PA FVG, consulenti esperti e alcuni rappresentanti di enti di formazione della PA extra Regione (Marche, Trentino, Alto Adige) per riflettere insieme e condividere esperienze su tre aree tematiche:
- innovazione della formazione
- analisi degli ambienti di apprendimento
- criteri per una formazione sostenibile e una formazione efficace sulla sostenibilità
PISTA RETI – Fare rete per l’innovazione della formazione nella PA
Con la partecipazione diretta di Nicola Villa – Responsabile dell’Area Digitalizzazione di TSM Trentino School of Management, Gunther Soelva – Direttore del personale della Provincia Autonoma Alto Adige e Alessia Balducci – Responsabile Area Formazione della Regione Marche, sono stati illustrati i punti più significativi delle esperienze di innovazione nella formazione della PA svolte tra maggio e settembre a Milano, Trento e Perugia.
Il racconto delle esperienze, condotto da Gianni Ghiani – Responsabile Direzione Persone, Innovazione e Cultura Organizzativa di ComPA FVG, ha toccato i punti di maggiore innovatività acquisiti per rendere l’offerta formativa più attrattiva soprattutto per i neoassunti, per diffondere una consapevolezza e una capacità di utilizzo dell’AI nella PA in modo appropriato e per costruire contenuti di qualità “tailor made” per la formazione asincrona:
- Il forte investimento sulle soft skills per la formazione dei neoassunti e il loro diretto coinvolgimento nell’identificare soluzioni migliorative nella PA, l’integrazione con casi studio interni, la presentazione di project work tematici illustrato direttamente ai dirigenti di riferimento.
- Una formazione non solo orientata a sviluppare le competenze professionali ma anche la possibilità di espandere lo sguardo a ciò che ci circonda a livello mondiale (crescita culturale dei dipendenti).
- La collaborazione con 13 università lombarde, pensata per favorire lo scambio tra Università e PA e quindi una maggiore conoscenza della PA da parte degli studenti universitari attraverso
- L’offerta formativa del 2025 è articolata in modo tale da affrontare in modo integrato aspetti strategici, giuridici, psicosociali, organizzativi e tecnici, con un’attenzione particolare al mindset digitale e all’IA Act europeo. La formazione è per gradi: percorso di sensibilizzazione di base, percorso executive e follow up con action plan.
- Grazie alla collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler è nata la piattaforma AIxPA, per lo sviluppo di applicazioni personalizzabili per la PA: la piattaforma proprietaria, realizzata in coordinamento con la Provincia Autonoma di Trento nell’ambito di un progetto di digitalizzazione della PA, permette di gestire la base dati in modo protetto e perimetrato e di personalizzare i servizi di interesse locale.
- Per produrre learning objects per la formazione asincrona e sincrona “tailor made” è necessario investire in tecnologie e soprattutto in professionalità: dal project manager, all’instructional design, all’esperto dell’animazione e della post-produzione.
- E’ stata fatta la scelta di far uso di una piattaforma proprietaria per avere un controllo diretto sulla gestione e poter sviluppare prodotti altamente personalizzati e con aggiornamento continuo.
- Da un punto di vista della fruizione la formazione asincrona richiede una impostazione diversa che stimola un’alta interazione con i contenuti da parte dell’utente e una verifica costante dell’apprendimento in autonomia.
Tra le iniziative raccontate c’è stata anche quella della Provincia Autonoma Alto Adige che in tema di AI si è inventata una formula formativa nuova: il “Copilot Breakfast”: 30 minuti settimanali, prima delle 09:00, durante i quali i dirigenti possono testare use cases di Copilot.













Benessere e formazione: verso un ecosistema formativo integrato
La seconda pista progettuale affrontata è quella sui Nuovi Ambienti di Apprendimento e il benessere dei discenti nella fruizione della formazione nelle sue varie modalità di erogazione: asincrona, sincrona a distanza, sincrona in presenza, in aula indoor e in outdoor.
Lucia Montefiori – Project Manager e Responsabile dei Servizi Informativi di ComPA FVG ha illustrato i risultati di una indagine, condotta tramite un questionario online, per rilevare il livello di benessere vissuto nella formazione erogata da ComPA FVG e le condizioni migliori per poter esperire un apprendimento soddisfacente da parte dei partecipanti e dei docenti.
I risultati dell’indagine sperimentale hanno messo in evidenza la necessità di una buona integrazione tra i tre principali ambienti in cui si muovono i destinatari: l’ambiente formativo fisico/prossimale, l’ambiente formativo digitale, l’ambiente di lavoro (anch’esso sia fisico che digitale). Emerge la necessità di tendere alla creazione di un ecosistema integrato della formazione per la PA FVG in cui il partecipante possa sperimentare la possibilità di apprendere in modo significativo, accessibile e flessibile, volto tanto allo sviluppo professionale e personale quanto all’evoluzione dell’organizzazione e, di riflesso, del contesto territoriale in cui opera.
I dati raccolti – suddivisi per età, genere, titolo di studio, anzianità di servizio nella PA e ruolo nel campo della formazione – delineano un quadro molto interessante e un alto livello di benessere psicofisico dei partecipanti relativamente agli aspetti indagati:
- Soddisfazione generale rispetto alla sperimentazione: chiarezza degli obiettivi, organizzazione e pianificazione, utilizzo di strumenti e risorse adeguati per la gestione della sperimentazione
- Qualità degli ambienti, relativamente a luminosità ambientale, accessibilità, audio, dotazioni digitali, interazione con altre persone coinvolte
- Funzionalità degli spazi didattici
- Sostenibilità della formazione: inclusività, coerenza con gli obiettivi dell’agenda 2030, sostenibilità ambientale
Giacomo Prati – Psicologo e Formatore, ha messo in rilevo un aspetto fondamentale da tenere in considerazione per il miglioramento del rapporto tra partecipanti alla formazione e nuovi ambienti di apprendimento: l’attenzione ai tempi e ai contesti dell’apprendimento. Il benessere psico-fisico e sociale dei discenti nell’apprendimento richiede una maggiore attenzione alla dimensione fisica della persona, per la strettissima relazione tra mente e corpo: per migliorare l’apprendimento diventa quindi imprescindibile integrare la formazione indoor e outdoor, favorendo un contatto con la natura.
La sostenibilità per, e nella, formazione: verso un Manifesto della Formazione Sostenibile
Al fine di sviluppare all’interno di CompAcademy il tema della sostenibilità, nel corso del 2025 è stato avviato un processo partecipativo laboratoriale di co-progettazione, coinvolgendo project manager ComPA FVG, formatori pubblici e consulenti.
Affrontare i temi della sostenibilità con un approccio multidisciplinare si è rivelato fondamentale, confermando quanto solo l’integrazione di competenze scientifiche, economiche, sociali e culturali permetta di sviluppare soluzioni efficaci e durature alle sfide globali.
Grazie all’apporto scientifico delle esperte di Poliste, Serenella Paci e Cinzia Sanna, le priorità evidenziate riguardano:
- l’integrazione del concetto di sostenibilità nelle pratiche formative, sia come contenuto che come approccio/metodologia, per sensibilizzare i partecipanti e promuovere competenze e comportamenti sostenibili;
- il miglioramento della capacità delle persone di affrontare le sfide ambientali e sociali e di adottare approcci sostenibili nella loro attività lavorativa e sociale;
- la sostenibilità della formazione stessa attraverso l’adozione di pratiche che minimizzino l’impatto ambientale, ottimizzino l’uso delle risorse e promuovano un approccio equo e inclusivo.
Output finale del processo di approfondimento del tema sarà la redazione di un Manifesto della Formazione Sostenibile di ComPA FVG
A partire dal grande lavoro svolto per il Decalogo è stato possibile individuare tre livelli della Formazione sostenibile:
- Formazione per la sostenibilità, focalizzata su contenuti, approcci e principi educativi ispirati dalle GreenComp
- Sostenibilità della formazione, focalizzata sulla gestione sostenibile degli aspetti organizzativi e logistici della formazione, ispirata ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) Eventi culturali (sotto l’aspetto ambientale, sociale ed economico)
- COMPA sostenibile: sostenibilità e misurazione dell’impatto dell’organizzazione ComPA FVG
Nel corso del pomeriggio i partecipanti hanno lavorato in quattro gruppi, ciascuno dei quali dedicato a sviluppare un confronto su un’area specifica di valori e impegni, volti da un lato a produrre indicazioni concrete di implementazione possibile per una formazione sulla sostenibilità, dall’altro per rendere la formazione sostenibile da un punto di vista tanto ambientale quanto sociale ed economico.
L’evento ha confermato quanto la rete ComPA FVG sia un laboratorio vivo di innovazione, capace di connettere Territori, competenze e visioni. Lo sguardo è rivolto al 2026 e alle nuove sfide intergenerazionali, tecnologiche e legate alla sostenibilità che vedranno la PA protagonista del cambiamento.











































