Ieri, lunedì 21 ottobre 2024, nella suggestiva cornice di Palazzo Ragazzoni a Sacile, si è svolto il primo incontro in presenza della Comunità degli RTD del Friuli Venezia Giulia. Questo evento, che ha occupato l’intera giornata e ha coinvolto oltre quaranta RTD, rappresentanti di quasi la metà dei Comuni della nostra Regione, non è stato solo un aggiornamento operativo o un convegno tematico, ma si è distinto in quanto occasione cruciale di confronto e di networking che ha permesso ai membri di rafforzare le relazioni e lavorare insieme su temi chiave per tutti gli enti locali. La Comunità, nata nel 2021, ha già prodotto importanti risultati, tra cui l’Esalogo per la sicurezza informatica negli enti locali, uno strumento pensato per educare e sensibilizzare sulle pratiche essenziali di sicurezza informatica. La possibilità di incontrarsi di persona ha favorito uno scambio più diretto e profondo, essenziale per portare avanti in maniera condivisa il percorso di innovazione e trasformazione digitale.
La giornata si è aperta con i saluti istituzionali del Sindaco di Sacile, Carlo Spagnol, che ha fortemente voluto favorire questo importante momento, mettendo a disposizione della Comunità le splendide sale recentemente restaurate di Palazzo Ragazzoni. A seguire, la Segretaria Comunale di Sacile, nonchè RTD, Martina Ravagni, con il supporto di alcuni colleghi, ha condiviso i sette valori fondanti della Comunità: unità e convergenza, che richiedono la capacità di fare squadra rinunciando a priorità individuali; concretezza, per garantire che ogni iniziativa abbia un obiettivo pratico; valorizzazione delle buone pratiche esistenti, come fvgVoIP e Cloud EELL; solidarietà verso i piccoli enti locali, affinché i loro problemi siano affrontati collettivamente; realismo nelle richieste alla Regione; miglioramento continuo attraverso piccoli e rapidi avanzamenti; e autonomia, con lo sviluppo di soluzioni software interne e accordi intercomunali aperti a tutti.
Durante la mattinata, i partecipanti e le partecipanti si sono suddivisi e suddivise in quattro tavoli di lavoro operativi, ciascuno dedicato a un tema specifico di grande rilevanza:
- Gestione documentale;
- Interoperabilità dei dati del personale degli enti locali (masterdata strutture organizzative);
- Ottimizzazione del sistema di segnalazione dei malfunzionamenti – applicativi SIAL;
- Automazione dell’amministrazione trasparente.
Le discussioni, animate e approfondite, hanno permesso ai partecipanti di condividere le proprie esperienze e competenze, mettendo in luce non solo le criticità, ma anche possibili soluzioni pratiche e innovative. È emersa chiaramente la volontà comune di elaborare proposte operative concrete da sottoporre alla Regione, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza dei sistemi informativi regionali e accelerare la transizione digitale.
Nel pomeriggio, la comunità ha presentato i risultati dei lavori al dott. Paolo Perucci, Direttore del Servizio sistemi informativi, digitalizzazione ed e-government, e ai suoi collaboratori, insieme ad alcuni referenti di Insiel. L’incontro ha offerto un’occasione di dialogo diretto e costruttivo, durante il quale sono stati delineati i problemi identificati, le soluzioni proposte e il cronoprogramma delle attività future. L’intervento conclusivo di Perucci ha sottolineato l’importanza di un dialogo continuo e bidirezionale tra Regione ed enti locali, evidenziando la piena disponibilità del SIDEG a collaborare attivamente con la Comunità degli RTD. Perucci ha inoltre riconosciuto il valore delle competenze e del know-how presenti all’interno della Comunità, auspicando che queste risorse vengano messe a sistema per essere pienamente valorizzate.
L’incontro ha lasciato un forte senso di unità e collaborazione tra i partecipanti, con la consapevolezza che, attraverso la condivisione di esperienze e conoscenze, la Comunità degli RTD potrà rappresentare una leva decisiva per l’innovazione e lo sviluppo di tutti gli enti locali della Regione. Un evento che ha rafforzato l’idea che la Comunità sia davvero molto più della somma delle sue parti, e che l’impegno comune possa essere la chiave per superare le sfide della trasformazione digitale.