NAdA: Nuovi Ambienti di Apprendimento
COMPA FVG, attraverso la comunità professionale COMPACADEMY composta dai formatori dipendenti di COMPA, dai formatori pubblici e dai formatori professionisti, approfondisce e ripensa le modalità di fare formazione in un’ottica di miglioramento e innovazione del sistema degli enti locali del Friuli Venezia Giulia.
Nell’ultimo anno COMPACADEMY, ha intrapreso un percorso di ricerca sui Nuovi Ambienti di Apprendimento (NAdA[1]) a partire dall’analisi dei modelli teorici e dalle pratiche di successo in uso nelle PA italiane ed europee. È stato elaborato un modello COMPA di integrazione tra ambienti, metodi e strumenti per favorire e promuovere un apprendimento sempre più efficace, al servizio delle persone e delle organizzazioni della PA FVG il cui processo di miglioramento e trasformazione deve essere guidato dal paradigma della sostenibilità.
Il documento presenta le linee guida per l’evoluzione dell’offerta formativa di COMPA FVG, il centro di competenza per la formazione della Pubblica Amministrazione (PA) del Friuli Venezia Giulia. Partendo dalle sfide affrontate durante la pandemia e l’accelerazione nell’uso delle tecnologie digitali, il testo esplora le opportunità di innovazione nei processi di apprendimento e formazione, con particolare attenzione all’integrazione di ambienti fisici e digitali.
La ricerca ha adottato un approccio misto che combina l’analisi della letteratura scientifica con l’esame di casi studio italiani ed europei. Sono stati consultati database accademici e realizzate interviste e questionari rivolti a enti di formazione e Pubbliche Amministrazioni, sia nazionali che internazionali. Questo ha permesso di raccogliere dati qualitativi e quantitativi, supportati da focus group, per definire modelli teorici e pratiche di successo nell’integrazione degli ambienti di apprendimento, garantendo un quadro ampio e partecipato per la progettazione di nuovi percorsi formativi.
[1] Il nome Nada ha origini e significati diversi a seconda della cultura e del paese di provenienza. In russo, “Nada” deriva infatti dal nome “Nadia” che, a sua volta, proviene dal termine “Nadezhda”, il quale significa “speranza”. In arabo, invece, “Nada” significa “rugiada”, e ha quindi un richiamo alla freschezza, alla primavera e alla rinascita. Nell’arabo letterario, Nada è anche un nome antico usato per indicare la “generosità”.
Le 5 piste progettuali
La ricerca ha individuato cinque aree progettuali chiave per i prossimi anni:
- Integrazione degli ambienti di apprendimento: creare un ecosistema formativo che combini spazi fisici, digitali e ambienti lavorativi, favorendo un apprendimento continuo e integrato.
- Competenze trasversali: sviluppare competenze cognitive, emotive e relazionali attraverso metodologie interattive come workshop, simulazioni e apprendimento esperienziale.
- Sviluppo di reti nazionali e internazionali: collaborare con altre istituzioni e enti formativi per condividere conoscenze e risorse, migliorando l’innovazione.
- Formazione interna con COMPACADEMY: potenziare le competenze interne attraverso una formazione continua, favorendo la collaborazione tra formatori e dipendenti.
- Sostenibilità e Agenda 2030: integrare i principi di sostenibilità nei programmi formativi, promuovendo una cultura responsabile e consapevole.
Il documento sottolinea l’importanza di un approccio formativo flessibile e ibrido, in cui si combinano apprendimento online e in presenza, supportato dall’uso di tecnologie come l’Intelligenza Artificiale. Viene inoltre evidenziata la necessità di progettare percorsi formativi su misura per le esigenze individuali e organizzative, con un costante monitoraggio dei risultati. Il tutto con l’obiettivo di rendere la PA del Friuli Venezia Giulia più efficiente, innovativa e sostenibile.
Peer Review
Il lavoro di ricerca è stato poi sottoposto a un processo di valutazione partecipata coinvolgendo esperti con professionalità e esperienze differenti per poter avere una visione complessiva e diversificata. Sono stati coinvolti la prof.ssa Valentina Grion, docente di Scienze della Formazione dell’Università di Padova, il dott. Salvatore Marras, già Dirigente del Formez PA ed esperto di Trasformazione Digitale e il dott. Carlos Maria Suso Llamas, Responsabile Analisi e Ricerca AA.PP presso lo IAAP – Instituto Andaluz de Administración Pública (Governo regionale dell’Andalusia).
COMPA FVG, quale Scuola di formazione e Centro di competenza della Regione Friuli Venezia Giulia e di ANCI FVG, intende sviluppare le progettualità indicate nel documento attraverso percorsi condivisi e partecipati che coinvolgeranno tutta la comunità di formatori e i partner di rete, in ottica di miglioramento continuo.
Evento COMPACADEMY: presentato il progetto NAdA
Il 20 settembre 2024, a distanza di un anno dall’avvio del progetto NAdA, nella splendida cornice del Urban Center di Trieste, COMPA ha condiviso lo stato dell’arte del progetto con un evento dedicato dove si è potuto delineare i passi fatti fino ad oggi e le progettualità future.
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La comunità è stata riunita quindi, con il supporto e la presenza anche dei partner di rete che hanno partecipato al progetto per un confronto di valore. Presenti all’incontro, oltre al Team di COMPACADEMY e i membri della comunità, le figure di riferimento che hanno potuto analizzare e revisione il documento NAdA attraverso una Peer Review.
Un incontro centrale, che ha consentito anche di avviare i lavori laboratoriali per tre piste progettuali. Attraverso il confronto, lo scambio e la condivisione dei partecipanti si sono delineate infatti le strutture progettuali da consolidare e sviluppare a breve termine.
Realizzare i nuovi ambienti di apprendimento nel prossimo triennio sarà una sfida eccezionale che COMPA vuole sostenere e strutturare per essere rispondente rispetto al sistema integrato del FVG. Poter avviare questo ambizioso percorso attraverso un approccio di rete, una comunità solida e in crescita, per la scuola della pubblica amministrazione COMPA è l’unica modalità possibile perché crediamo fortemente nel valore delle persone e del loro stare insieme.
L’evento di venerdì 20 settembre è un primo grande tassello del puzzle complesso che COMPA ha portato all’attenzione dell’Academy nell’ottica di consolidare, sviluppare e innovare l’Academy!