In Friuli Venezia Giulia sono 114 i Comuni senza segretario e con poco personale e scontano l’ormai cronica carenza che rischia di rallentare la realizzazione delle opere pubbliche. Ai concorsi partecipa un numero di candidati inferiore all’offerta, chi può preferisce lavorare in Regione o nelle città, con il problema che è noto da tempo, ma ora, di fronte alla progettazione degli interventi del PNRR la questione si fa seria.

“Soprattutto nei Comuni più piccoli manca personale e anche se si indicono i concorsi si fa fatica a farlo arrivare” conferma il Presidente di Anci FVG Dorino Favot, affermando anche che chi può farlo, sceglie di trasferirsi vicino a casa o di avanzare di carriera.

“Il tunover è elevato. Senza contare che diverse amministrazioni non ce la fanno ad anticipare le spese di progettazione per partecipare ai bandi del PNRR i cui costi vanno rendicontati e solo dopo aver vinto il bando possono assumere il personale previsto per portare a termine le opere”.

“La Regione ha modificato le soglie e, quindi, ampliato le maglie per consentire 1.500 assunzioni in più, ma di fronte a una crisi che si protrae da tempo e alle necessità del PNRR il correttivo rischia di non bastare. Soprattutto nei Comuni più piccoli spesso sono i Sindaci a scrivere i progetti o a fare le veci di tecnici e amministrativi. In alcuni casi, gli stessi Sindaci pur avendo i numeri per poter assumere non hanno a disposizione i fondi per pagarli” prosegue il Presidente Favot.

“La difficoltà non sta nel PNRR, bensì nell’ordinamento e nel funzionamento degli enti, con i bandi che sono complessi e hanno necessità di avere documenti e tecnici a supporto. Inutile ribadire che non tutti i Comuni dispongono di queste figure, da qui la necessità di affiancarli con squadre dedicate”, conclude Favot nel soffermarsi sulla Cabina di regia istituita sempre dall’Anci FVG con la Regione per indirizzare, a livello strategico, i Comuni alle prese con il PNRR.